Tavola fiamminga del XVII secolo, Salita al Calvario

Raro dipinto fiammingo della prima metà del XVII secolo. Opera ad olio su tavola di grande qualità pittorica raffigurante la Salita al Calvario. Dopo la sentenza di condanna, Cristo, deriso e sanguinante, venne caricato della croce. Secondo l'uso romano, infatti, l'esecuzione doveva avvenire fuori città presso il monte Calvario (detto anche Golgota) e il condannato doveva portarvi la propria croce. Più di 100 personaggi affollano la composizione, quasi tutti ben caratterizzati e vestiti in abiti contemporanei per attualizzare il dramma cristiano. I veri protagonisti della tavola non sono i fatti evangelici, ma il teatro naturale della folla e lo splendido paesaggio. Al centro della composizione troviamo Gesù seguito dai due ladroni mentre davanti a lui riconosciamo Santa Veronica che gli porge il velo. In primo piano sulla destra troviamo la Madonna svenuta tra le braccia della Maddalena e San Giovanni Evangelista. Sulla sinistra invece vediamo soldati in armatura, cavalieri e cavalli magistralmente dipinti nei minimi particolari. Sullo sfondo scorgiamo le architetture di Gerusalemme mentre minuziosi dettagli naturalistici arricchiscono la scena, come il dolcissimo cane al centro della composizione. Cornice del XX secolo in legno scolpito, di bella decorazione, con alcuni segni del tempo. Opera che ha subito un intervento di restauro con ripresa del colore in piccoli punti, nel complesso in buono stato conservativo. Luce dipinto H 33,5 x L 47,5 cm.