Scuola veneta del XVII secolo, Mosè fa scaturire l’acqua dalla roccia

Grande dipinto del XVII secolo attribuibile al pittore veneto Pietro Damini (1592-1631), mancante di autentica. Opera ad olio su tela di notevoli dimensioni raffigurante un episodio biblico tratto dal libro dell'Esodo: mentre Mosè sta conducendo il popolo d'Israele, liberato dalla schiavitù dell'Egitto, nel deserto verso la terra promessa, la sua gente si lamenta per la sete. Egli allora chiede aiuto a Dio che gli ordina di andare su una montagna e di colpire con la sua verga una roccia, da cui sgorga miracolosamente l'acqua. Nel nostro dipinto il miracolo è già avvenuto e moltitudini accorrono con le brocche o si prostrano davanti all'acqua che scorre ai loro piedi. La composizione ne risulta animata con personaggi che si dissetano e si affollano intorno a Mosè e all'acqua miracolosa. Quadro dal grande dinamismo e notevole qualità pittorica, evidente in particolare nelle raffinate armonie cromatiche, nelle trasparenze delle vesti e nella caratterizzazione di ogni singolo personaggio. Bella cornice antica non coeva in legno scolpito e dipinto, con alcuni segni del tempo. Opera che ha subito un intervento di restauro con rintelo, sostituzione del telaio e ripresa del colore in alcuni piccoli punti. Nel complesso in ottimo stato conservativo. Luce dipinto H 140 x L 118,5 cm.