Scultura in marmo del XX secolo, L’emancipazione della schiavitù

Raffinata statua in marmo bianco della prima metà del XX secolo. Trattasi di una copia di altissima qualità di un'opera del grande scultore italiano Giacomo Ginotti (1845-1897). Nota come La Schiava o L'emancipazione della schiavitù ebbe un notevole successo e fu ammirata dal Re d'Italia Vittorio Emanulele II che l'acquistò per esporla a Capodimonte. La scultura ritrae una giovane schiava dai lineamenti esotici che cerca invano di liberarsi dalle catene e lo sforzo si percepisce attraverso la posa energica e l'espressione concentrata del volto. Questa statua si fa carico di una denuncia sociale contro la schiavitù, ai tempi non del tutto abolita in diverse parti del mondo. Non si può negare però la forte sensualità dell'opera, infatti la donna è nuda tranne per un turbante che le copre i capelli e nello sforzo comprime i seni tra le braccia. Scultura di grande fascino e in bella patina, nel complesso in ottimo stato conservativo.